I casalesi vincono gara-2 dei play off in Brianza per 3-1: all’errore dei locali che chiude l’incontro esplode la festa promozione
GSA CARATE B. 1
CAPPUCCINI 3
(13-25/21-25/25-20/22-25)
CAPPUCCINI: De Biasi, Binaghi, Bertuzzi, Garlaschelli, Durante, Marazzi, Zoadelli (L), Castricone; ne: Vasta, Boiocchi, Giupponi, Carnevali, Fidone (L) All.: Bruni
CARATE BRIANZA
Cappuccini implacabili: il sogno della Serie B è realtà. I “Cappu” targati Caseificio Croce centrano d’acchito il passaggio di categoria battendo in due partite finite in entrambi i casi in quattro set (la serie era al meglio delle tre gare) il Carate Brianza, secondo in stagione regolare nell’altro raggruppamento: i brianzoli avranno altre chance per la promozione, i casalesi possono già festeggiare “raddoppiando” l’annata trionfale del club, già promosso dalla C alla B2 con la squadra femminile (in ambito maschile dalla stagione 2016/2017 B1 e B2 sono state “fuse” in un’unica categoria).
Il fattore campo contro il Gsa Carate non sopisce gli ardori degli uomini di Bruni, entrati in campo con la mai celata volontà di chiudere il prima possibile. Il mattatore in avvio è Francesco Garlaschelli: è l’opposto bassaiolo a fare la differenza nel primo set mettendo a terra anche la palla set. In generale i Cappuccini innestano il “cruise control” fin dall’inizio dell’incontro, passando da 4-9 dell’avvio fino a un vantaggio massimo di +14 (9-23). Il Carate corre ai ripari e cambia regia: il muro ospite fatica un po’ contro i primi tempi avversari e la frazione numero due prosegue in grande equilibrio fino al 18 pari. De Biasi e soci scappano però sul +2 (18-20) e allungano grazie a un’invasione locale contestata: decisivi nel finale sono i palloni giocati d’esperienza dallo schiacciatore Andrea Binaghi, che firma il doppio vantaggio. Il Caseificio Croce a un passo dal trionfo vacilla: nel terzo round fatica soprattutto a ricostruire e contrattaccare, accorcia da 21-15 a 21-19 ma poi capitola. Nel quarto i Cappuccini ritrovano però fluidità e automatismi in attacco da “posto 4”, scappano prima 8-12, poi 11-16 e 18-23: i padroni di casa cancellano due palle match sul 20-24, poi sbagliano una battuta ed è solo festa bassaiola
Cesare Rizzi